Gita al Mottarone + picnic by Villa Pizzini

Prologo

Lo scorso week end, approfittando dell’assenza dei nostri figli, io e Simone decidiamo di concederci una giornata rilassante e romantica.

L’idea

Dopo una intensa settimana di lavoro mi viene in mente che si potrebbe andare a fare una bella gita. Camminare su e giù per le montagne è un’attività che mi infonde pace e gioia come poche altre. Così propongo la brillante idea a mio marito, che alla fine di una giornata faticosa e colma di rotture di palle, sono convinta reagirà nel modo più comprensibile, cioè invitandomi ad andare a quel paese. In realtà, contro ogni aspettativa mi sorprende accogliendo l’idea con entusiasmo.

La montagna

Conoscendo Simo immagino che andare troppo lontani da casa sarebbe un’opzione poco attraente. Dopo tutta la stanchezza accumulata durante la settimana preferisce sicuramente le “cose facili”.  Decido quindi che la meta sarà comoda, semplice da raggiungere e conosciuta.

Per mia grande fortuna viviamo in un posto incantevole, Baveno, una piccola cittadina affacciata sulle sponde del Lago Maggiore, sovrastata da una splendida montagna: Il Mottarone. È li che andremo. Oltre a conoscere a menadito ogni angolo di questa località, Simone è il direttore della Scuola Sci 360, che ha sede proprio quassù. Se poi consideriamo il fatto che una quindicina di anni fa io e lui ci siamo conosciuti ed innamorati qui, non potrei davvero scegliere posto migliore: pratico, familiare e romantico.

Mottarone

L’itinerario

Per raggiungere la vetta ci sono davvero una varietà di itinerari panoramici da mozzare il fiato. Essendo ambiziosi e motivati a sufficienza si può partire direttamente da Baveno e seguire il sentiero che da Oltrefiume porta al Monte Camoscio allungandosi fino al Monte Zughero per poi arrivare agevolmente all’Alpe Nuovo ed infine salire fino alla cima (circa 4 ore e mezza di trekking). Volendo fare una camminata meno impegnativa in termini di tempo, tuttavia ci si può recare in macchina fino a Levo, una frazione del comune di Stresa a pochi chilometri dal lago e proseguire a piedi agganciandosi al sentiero L1 che sale diritto fino alla meta (circa 2 ore e 40). Tuttavia si può anche facilmente raggiungere in auto la Località Alpino, poco più in alto, e partire da lì (circa 1 ora e 40). Per i meno atletici si può optare per il viaggio in funivia Stresa-Alpino-Mottarone, esperienza che consiglio a prescindere una volta nella vita per la sua unicità. Ovviamente, io devo trovare il giusto compromesso per far si che la nostra giornata sia perfetta, quindi propongo a Simone, che a differenza mia non ama particolarmente camminare, di salire in macchina fino in cima. Arrivati al parcheggio faremo una semplice passeggiata rigenerante di una ventina di minuti intorno alla vetta, giusto per dire di averla fatta e per farci venire la giusta dose di appetito!

http://www.prolocobaveno.com/le-valli-ossolane/i-sentieri.html

Mottarone

Il picnic

Preparare deliziose pietanze, organizzare i contenitori, pensare alle stoviglie e al plaid da infilare in un capiente zaino da trasportare fino al posticino migliore della montagna, è sicuramente una delle cose più carine che avrei potuto pensare di fare. Peccato che anche io non è che abbia avuto una settimana particolarmente distesa. Quindi diciamoci la verità questo sbattimento, seppur piacevole me lo evito volentieri! Ma sono tutt’altro che impreparata: ho già la soluzione! In mezzo ad un rigoglioso bosco a pochi passi dal parcheggio principale, sul versante Nord della montagna, sorge una bellissima Villa che da qualche anno è stata rinnovata completamente e che ospita al suo interno un ristorante di ottimo livello: Villa Pizzini. I proprietari sono Sabina ed Ivan, una coppia di ambiziosi ragazzi che gestiscono questo posto superlativo in maniera innovativa, prestando particolare cura alla ricerca di materie prime di qualità e proponendo prodotti di altissimo livello. Sabina è la dea della cucina mentre Ivan il re indiscusso della ricca cantina alla quale dedica tutta la sua passione.

 www.villapizzinimottarone.com

Villa Pizzini

Ebbene, tra le tante proposte di questo ristorante, quest’anno spicca sul loro sito quella giusta per noi: il servizio picnic! È sufficiente prenotare comodamente on-line le pietanze desiderate, per poi passare il giorno seguente a ritirare il cestino direttamente presso la struttura. Venerdì spendo quindi pochi minuti davanti al pc per consultare le proposte e per creare il menù del nostro pranzo. Scelgo: salumi e formaggi, magatello con salsa Monferrina, quiche con ricotta d’alpe e ortiche, torta di mele e crostata. Lascio ad Ivan il compito di procurarci una buona bottiglia di vino rosso. Sabato alla fine della nostra camminata passiamo quindi a ritirare tutto questo ben di Dio. Nel cestino troviamo tutto ciò che ho ordinato ben disposto in deliziosi contenitori compostabili, posate in legno, piatti in bambù ed un sacchetto colmo di pane nero fragrante e grissini al sesamo e alle olive dal profumo inebriante. Il vino, un Ripasso di Valpolicella del 2016 si rivelerà una splendida scelta da parte dell’oste che conosce i nostri gusti essendo noi assidui frequentatori. Ammetto con un certo orgoglio che a legarci a questo incantevole posto ci sia anche una questione di parentela, Sabina infatti è la sorella di Simone. Ma credetemi, non sono affatto di parte: il mio giudizio è critico ed onesto quando parlo di Villa Pizzini.

Il contenuto del cestino di Vill Pizzini

Epilogo

Dopo aver gustato il nostro cibo delizioso e chiacchierato come due fidanzati al primo appuntamento, cadiamo in un sonno profondo… colpa della passeggiata? No sicuramente colpa del vino… A fare ombra al nostro giaciglio le fronde del leggendario “Albero dei Mille Anni”, la cui antica storia viene tramandata dai maestri di Sci del Mottarone mantenendola viva ancora oggi. I bambini meritevoli che durante la stagione invernale fanno lezione con i maestri della Scuola Sci 360, a volte, ottengono il privilegio di scoprirne tutti i dettagli (provare per credere) www.scuolasci360.it

Risvegliati da una leggera brezza raccogliamo le nostre cose e ci dirigiamo verso la macchina. 

Che giornata strepitosa!

Io e Simo dopo il sonnellino

Pubblicato da comehofattoanonpensarci

“comehofattoanonpensarci” nasce per l’esigenza di scrivere, leggere, imparare, tenermi informata, allenare il mio italiano, condividere pensieri, regalarmi e regalare idee sempre nuove a chiunque voglia prenderne spunto.

3 pensieri riguardo “Gita al Mottarone + picnic by Villa Pizzini

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